Comportamento
dinamico di una vettura
L'aderenza.
Abbiamo visto che
l’inerzia tende a conservare l’autoveicolo nel suo stato di
quiete o di moto rettilineo uniforme fino a quando non venga
applicata ad esso una forza sufficientemente intensa, come
fa il conducente agendo sul comandi:
- con
l’acceleratore applica la forza motrice che lo mette in
moto se fermo o lo accelera se in movimento;
- con
il freno trasmette la forza frenante, opposta al moto,
che lo rallenta o lo arresta;
- con
il volante imprime la forza sterzante che modifica la
direzione del suo moto.
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L’intensità delle forze necessarie a guidare il
veicolo dipende da molti fattori fra cui la sua
massa e la sua velocità. Bisogna tenere presente
però che queste forze non posso- no essere
arbitrariamente elevate, infatti per poter essere
trasmesse devono avere una valore tale da rimanere
nei limiti dell'aderenza tra superficie stradale e
pneumatici, altrimenti questi slittano e il veicolo
non risponde più ai comandi. Affinché queste forze
non superino il limite dell’aderenza, non potendosi
diminuire la massa, il conducente può agire solo
sulla rapidità con cui effettua la manovra
regolandola in base alle condizioni di aderenza. Ad
esempio su un fondo innevato, deve partire
lentamente accelerando il minimo indispensabile e
rilasciando la frizione con la massima gradualità.
Oppure, per affrontare una curva, sterzare
gradualmente anticipando adeguatamente la manovra,
oltre ad essere pronto a percepire il limite di
aderenza dei pneumatici. L’aderenza rappresenta
quindi il limite entro il quale un veicolo può
essere guidato. |
L’aderenza e un fenomeno fisico dovuto al
compenetrarsi dell’irregolarità di due superfici a
contatto ed esprime la loro capacità di trasmettersi
reciprocamente delle forze (Figura 13). In un
veicolo l‘aderenza A dipende dal peso P gravante
sulle ruote e dal coefficiente di aderenza f, cioè
dal tipo di materiale che compone i pneumatici e le
caratteristiche del fondo stradale. Dalla tabella 1
e‘ utile rilevare come non è necessario marciare su
neve o ghiaccio per trovarsi in condizioni di
aderenza precaria, perché già su un comune asfalto
liscio bagnato l’aderenza si dimezza, rendendo la
guida incerta e difficoltosa. |
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